L'articolazione
Il nostro corpo lavora seguendo delle regole durante il movimento. Ciascuna delle articolazioni del nostro corpo puo’ subire degli spostamenti o delle rotazioni. Tra le regole che esistono, spetta sempre alla parte del corpo piu’ vicina al nostro baricentro muovere la parte del corpo piu’ lontana.
Per poter muovere il nostro gomito, il nostro braccio include muscoli che sono legati all’avambraccio e che pertanto agiscono come leva per muovere il gomito. Il braccio in questione viene chiamato in questo caso “segmento prossimale” mentre l’avambraccio viene chiamato “segmento distale”. Il movimento dell’articolazione avviene sempre grazie all’azione del segmento prossimale nei confronti del segmento distale. In tal caso l’articolazione di cui si parla viene anche detta articolazione “adiacente”.
I gradi di liberta'
La rotazione nello spazio dell’articolazione e’ descrivibile attraverso i cosiddetti “gradi di liberta’”.
Le articolazioni del corpo non sono come quelle di un robot. Le dinamiche con cui si muovono e ruotano non sono sempre descrivibili come se si avesse a che fare con un giunto meccanico. D’altra parte, anche i giunti meccanici possono essere di tipo diverso.
Torace
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Flessione-Estensione
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Rotazione laterale
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Rotazione assiale
Omero-Toracica
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Flessione-Estensione
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Ab-Adduzione
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Rotazione interna/esterna
Gomito
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Flessione-Estensione
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Pronazione-Supinazione
La misurazione 3D di un'articolazione
Nell’esempio di prima, per la descrizione del movimento del gomito, l’analisi del movimento ragiona in maniera opposta: poiche’ l’analisi del movimento osserva il movimento per poterlo descrivere, e’ necessario misurare quanto e come il segmento distale si sposti rispetto al segmento prossimale (sebbene, come dicevamo prima, e’ quello prossimale ad agire sul distale nella realta’!). Per questo motivo, posizionando 2 IMU, uno sul segmento distale ed uno sul segmento prossimale al gomito, e’ possibile calcolare in che modo il gomito si stia muovendo andando a misurare di quanto l’IMU che si trova sul segmento distale stia ruotando rispetto al segmento prossimale. Per fare questo, tra le grandezze elencate in precedenza, andremmo a pescare l’orientazione di ciascun IMU nello spazio per poter capire in che maniera l’uno, relativamente all’altro stanno modificando la loro orientazione.
Ma non basta. Mancano ancora degli elementi fondamentali da tenere in considerazione.